Il deputato della Lega Nord Giovanni Fava ha fatto approvare un emendamento alla Legge comunitaria che prevede che “qualunque soggetto interessato” (e non più quindi solo l’autorità giudiziaria o amministrativa) possa chiedere a un fornitore di servizi Internet di rimuovere contenuti pubblicati online e ritenuti illeciti dal soggetto richiedente. Una sorta di SOPA all’italiana. Lo scopo dichiarato è quello di contrastare la pirateria ma di fatto, l’effetto è la censura. Nel caso della SOPA, però, il Congresso americano, sotto la pressione dello “sciopero della rete” di mercoledì scorso, è stato costretto a rinviare la discussione del progetto di legge. Dovremo essere altrettanto bravi a opporci al disegno di “imbavagliamento” della rete, anche qui in Italia. Prepariamoci.
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