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Avidi

Avidi (non dategli l’8 per mille)

Un amico mi segnala quest’articolo del Cathechismo della Chiesa cattolica:

2278 L’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’« accanimento terapeutico ». Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente. (Qui il testo integrale)

Senza voler entrare nel merito, mi soffermerei sulla forma, che in questi documenti, si sa, è anche sostanza. La cosa che balza all’occhio è la priorità data all’aggettivo "onerose", rispetto a "pericolose". Ma è possibile che questi pensino solo e sempre ai soldi?

Anche per questo rinnovo l’invito a devolvere l’8 per mille alla Chiesa Valdese. Qui, sinteticamente, l’anno scorso ho esposto i motivi di questa scelta.

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