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Dolore senza nome

Dolore senza nome

"E se io piango, piango per entrambe, amica mia. Il mio dolore non ha nome"

Due artiste, una israeliana e una palestinese, cantano "Dev’esserci un’altra strada" in tre lingue (arabo, ebraico e anche in inglese, perché è quello il linguaggio della diplomazia internazionale). Il pezzo è molto orecchiabile, il testo essenziale e immediato, la causa nobile. Molti diranno che è ingenuo credere che una canzone possa contribuire a risolvere il conflitto tra Israele e Palestina, ma io credo che la musica sia un veicolo di pace, e trovo commovente questa performance. Il video è sottotitolato:

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