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Dieci anni

“…Ma adesso che viene la sera ed il buio, mi toglie il dolore dagli occhi.
E scivola il sole al di la’ delle dune a violentare altre notti:
io nel vedere quest’uomo che muore, madre io provo dolore;
nella pietà che non cede al rancore, madre ho imparato l’amore

Gli eventi che ricordano Fabrizio De André sono rumorosi e a volte ho l’impressione che violentino la sua memoria, piuttosto che omaggiarla. Meglio sarebbe chiudersi in casa e continuare ad ascoltarlo. Ancora le sue parole, ancora con la sua voce. Ma non nego che in alcuni casi, questi eventi sono un segno tangibile dell’enorme affetto che Fabrizio De Andrè suscita in tutti noi.
Io andrò alla Feltrinelli della galleria Colonna a Roma dove, per colpa un po’ anche mia,  sono esposti 15 disegni di Mauro Biani ispirati alle canzoni di Fabrizio De Andrè. Qui la notizia.

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