Michelagniolo. Tegno nelle mani occhi e orecchie
Dio si presenta anche come un ragazzo, completamente nudo, umile, ma determinato a incontrare l’uomo con un entusiasmo del tutto adolescenziale. La sua mano è tesa, quasi in un gesto implorante.
E l’uomo sembra dirgli: "Io sono più grande di te, perché io ho il senso della vita e della morte, che tu non hai. Io li ho e posso raccontarli. Tu non puoi. Ma ti sei fatto uomo, forse proprio per scoprirli. Io ti amo per questo, come non potrei? Ed è qui, è qui che ancora mi hai stupito!".
Cito a memoria, dopo aver assistito allo spettacolo "Michelagniolo. Tegno nelle mani occhi e orecchie", lezione di arte e di storia, tenuta al Teatro Romano di Fiesole da un meraviglioso Dario Fo.
(nella foto: dettaglio del Giudizio Universale – Sezione destra)
E l’uomo sembra dirgli: "Io sono più grande di te, perché io ho il senso della vita e della morte, che tu non hai. Io li ho e posso raccontarli. Tu non puoi. Ma ti sei fatto uomo, forse proprio per scoprirli. Io ti amo per questo, come non potrei? Ed è qui, è qui che ancora mi hai stupito!".
Cito a memoria, dopo aver assistito allo spettacolo "Michelagniolo. Tegno nelle mani occhi e orecchie", lezione di arte e di storia, tenuta al Teatro Romano di Fiesole da un meraviglioso Dario Fo.
(nella foto: dettaglio del Giudizio Universale – Sezione destra)
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