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La legge contro l’odio razziale c’è già, ma va applicata!

Il post risulta modificato perché nella prima elaborazione – ingannato da notizie di stampa e dal calembour legato al nome di un sito – avevo invitato a segnalare al Ministro alcuni siti web di cui non avevo approfondito l’origine e il contenuto, tra cui il sito fascinazione.info, che risulta essere del tutto estraneo ai comportamenti che la legge sanziona. Me ne scuso con gli autori e/o responsabili del sito in questione. 

L’emergenza italiana non è solo finanziaria, ma anche e soprattutto culturale, come testimoniano le terribili notizie di cronaca di questi giorni. Per questo credo che sia opportuno chiedere al Governo, e in particolare al Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, di muoversi immediatamente per perseguire tutti coloro che a seguito dell’uccisione di Samb Modou e Diop Mor, stanno integrando gli estremi di un reato tornato di moda: l’odio razziale.

Non c’è bisogno di una nuova legge, è sufficiente applicare la Legge Mancino (L. 122 del 1993 , ), che sancisce che “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, […] è punito […] con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell’assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni[…]

Possiamo scrivere un’email a liberta.civiliimmigrazione@interno.it, ovvero il dipartimento del Ministero che si occupa dei diritti civili, per chiedere l’oscuramento dei dei gruppi di Facebook, siti o blog che integrino il reato previsto dalla Legge Mancino.

Questo il testo dell’email che ho inviato (e che, nel caso, può essere copiato):

“Buongiorno Ministro,

le terribili notizie di cronaca di questi giorni testimoniano il crescente clima di odio verso alcuni tipi di stranieri, che vengono percepiti, oramai, da una parte della società italiana, come un pericolo o un fastidio di cui liberarsi, con ogni mezzo, lecito o illecito.

In particolare, a seguito dell’uccisione a Firenze di due ragazzi senegalesi da parte di un fanatico razzista, frequentatore di ambienti neofascisti,  sul web (ma non solo) si stanno organizzando gruppi di persone intorno all’apologia di questi crimini a sfondo razzista e xenofobo.

Per questo, Ministro, le chiedo che venga applicata la Legge Mancino (L. 122 del 1993 , ), che sancisce che “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, […] è punito […] con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell’assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni[…]” e che quindi vengano immediatamente chiusi i gruppi di Facebook che sono ispirati alle gesta di criminali razzisti e tutti quei siti o blog che integrino il reato previsto dalla Legge Mancino. Le chiedo, inoltre, di impegnarsi personalmente perché le forze dell’ordine possano individuare e quindi perseguire penalmente (come previsto dalla legge) le persone e le organizzazioni che esaltano pubblicamente i crimini a sfondo razzista.”

 

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